domenica 30 maggio 2021

Hai provato a cambiare gestore telefonico?

Breve storia tecnologica accaduta nell’anno del Signore 2019

Giovedì 7 novembre sono tranquillamente spaparanzato sul divano immerso nella lettura di un libro quando lo smartphone s’illumina e inizia a trillare “Pronto” “Buongiorno qui è il servizio Wind” “Mi dica”, rispondo laconicamente già presagendo una rottura di coglioni del 9° livello, come direbbe il vice questore Rocco Schiavone. “Le proponiamo un’offerta per la linea fissa, lei quale gestore ha?” “Tim” “Lo sa che Tim è il più caro del mercato?” “Guardi adesso non ho tempo, se mi può mandare una mail, le prometto che la leggo” “Mi dispiace non posso” “Allora buongiorno”. Dopo qualche giorno ripenso alla telefonata e decido di buttare un occhio alle offerte Wind collegandomi al sito ufficiale. In effetti, conviene un’offerta che scade il 22 novembre, risparmierei circa 100€ l’anno e 100€ stanno meglio in tasca a me piuttosto che a Vivendi & soci. Eseguo dunque tutta la procedura online, nome e cognome, codice fiscale, mail ed ecco fatto, mi comunicheranno tramite sms il giorno dell’attivazione, nel frattempo riceverò a casa il modem. Facile…troppo. Verso il 15 ricevo una chiamata dall’operatore Wind “Buongiorno, domani il corriere le consegnerà a casa il modem” “Va bene, grazie”, penso che tutto è troppo semplice. Il 16 ricevo un sms che mi comunica che il giorno 20 sarà attivata la mia utenza, dovrò soltanto collegare il modem autoinstallante seguendo le istruzioni del libretto o il video su youtube. Continuo a pensare che la procedura sia decisamente troppo agevole, quasi banale e mi chiedo dove sarà l’intoppo; il pessimismo in questi casi è normale conoscendo i “nostri polli”. Arriva dunque il fatidico 20 novembre, nel primo pomeriggio ricevo un sms “Caro cliente la tua offerta è attiva, puoi iniziare subito a navigare”. Allora prendo il modem lo sistemo sul tavolino, lo collego alla linea elettrica, alla presa telefonica, collego il telefono al modem, molto elementare…troppo, pigio l’interruttore posteriore e mi metto in trepidante attesa. Le istruzioni dicono che si devono accendere le sei luci verdi poste orizzontalmente sull’alto, esse indicano accensione, internet, telefono, Lan, tutto il necessario, insomma. Attendo un po’ ma le luci accese sono solo due e indicano le velocità di 2.4 G e 5 G, ma io non ho né internet né telefono che me ne faccio dei 5G? Spengo il modem, attendo qualche minuto e lo riaccendo, niente. Prendo uno stecchino e premo il pulsante di reset, riavvio tutto, niente, la situazione non cambia. In questi casi bisognerebbe chiamare l’assistenza ma non avendo la linea non posso poiché bisogna contattarla da un telefono fisso, dal mobile non è possibile. Comincio a incazzarmi. Decido di andare in un negozio ufficiale Wind, “Buongiorno, mi dica” “Guardi…”e spiego il mio problema “Noi di qui non possiamo fare nulla, lei ha iniziato la procedura online e deve continuare, chiami il 155” “Ma io non ho linea” “Vada da qualche conoscente che abbia un telefono fisso, comunque prima deve registrare online il modem e poi dopo 72 ore funzionerà”. Esco dal negozio avvilito, incazzato (l’avevo già detto?) e dubbioso sulle informazioni ricevute. Tornato a casa, telefono a Marco chiedendogli di registrarmi il modem sul sito Infostrad.it, naturalmente dopo aver inserito tutti i dati, la risposta è “La registrazione deve essere fatta dal numero su cui è collegato il modem” allora sbotto “Porca puttana la linea non ce l’ho, come faccio a registrarmi? Quella del negozio mi ha detto una balla”. Navigo un po’ su internet con lo smartphone e trovo un’info da parte di uno che aveva avuto lo stesso problema, dice di chiamare il 159, il servizio telefonia mobile di Wind. Chiamo il 159 “Se vuole…prema 1, se vuole…prema 2” seguo le istruzioni dettate e mi ritrovo al menù principale “Grazie per avere chiamato, buongiorno” e la telefonata si chiude così. Mentre rimugino, provo a pensare a una soluzione, decido di chiamare Susanna che è a Modena a casa della mamma, di lì tramite un fisso proverei a far chiamare il 155. Facciamo così “Benvenuti in Wind, se vuole…prema 1, se vuole…prema 2 digiti il numero telefonico su cui chiede l’intervento” e così via, finchè salta tutto. Si riprova un paio di volte fino a sfinimento. Proviamo allora il 159 da un cellulare Wind (della mamma di Susanna) sperando in un improbabile trattamento di favore in quanto clienti, questa volta senza seguire le istruzioni né digitare alcun numero stiamo in attesa di qualcosa e in effetti dopo un breve silenzio ”La stiamo connettendo con un operatore” “Buongiorno come posso esserle utile?” io parlo attraverso il vivavoce dello smartphone di Susanna sullo smartphone Wind “ Senta, io ho il seguente problema, bla, bla, bla” “Attenda la passo al servizio tecnico, buongiorno” “L’operatore risponde dalla Romania, buongiorno come posso essere utile?” “Senta, io ho il seguente problema, bla, bla, bla” “Vedo che servizio non è ancora ativo, sarà 22 novembre” “Ma mi hanno mandato un sms dicendomi che potevo navigare e telefonare dal giorno 20, oggi è il 21 e ancora niente” “Io vedo qua stanno facendo lavori, manderanno altro sms il 22” “Va bene, grazie” riagganciamo e penso che avrà confuso la data dell’attivazione con la fine dell’offerta che è proprio il 22, mah. Proseguo nell’incazzatura ma in più sono deluso e sfibrato, decido di soprassedere e di riprovare l’indomani. Giorno 22, naturalmente il modem non dà alcun segno di vita a parte le solite inutili  lucine verdi. Chiamo dal mio cellulare ancora una volta il 159 “Buongiorno come posso essere utile?” “Senta, io ho il seguente problema, bla, bla, bla” “Questo è il 159 ed è per la telefonia mobile, lei deve chiamare il 155” “Ho provato ma dopo avermi fatto digitare questo e quello non mi passano nessuno, invece tramite 159 da cellulare Wind sono riuscito a parlare col 155, ieri” “Strano, il servizio è quello, io non posso fare nulla” riattacco sempre più arrabbiato. Decido di non demordere, dopotutto l’unico numero che posso chiamare è il 159, vediamo se sono più fortunato una seconda volta “Servizio Wind buongiorno come posso essere utile?” “Senta, io ho il seguente problema, bla, bla, bla” forse ho beccato la stessa operatrice di prima poiché mi risponde stizzita “Io di qui non posso fare nulla lei deve chiamare il 155” “L’ho fatto ma non riesco a contattare l’operatore” “Mi pare impossibile” “Eppure le dico che sono due giorni che provo!” “Io la posso passare al 155 ma è la stessa operazione che potrebbe fare lei” “Va bene, mi passi”. Mi accoglie una voce robotica che immediatamente dice “La stiamo connettendo con un operatore” finalmente sono riuscito ad arrivare al punto in cui il 155 continuava a parlare e a farmi digitare senza mai passarmi nessuno, fino al fatidico “Grazie per avere chiamato, buongiorno”, questa volta però forse ce la faccio “Buongiorno come posso esserle utile?” alèèè “Senta, io ho un problema da giorni, bla, bla, bla” “Controlliamo subito, in effetti la sua offerta è attiva dal 20, c’è qualcosa che non va” vivaddio ammettono infine che c’è un problema …Houston. “Attenda in linea, la trasferisco al servizio tecnico” “Buongiorno servizio tecnico Wind posso essere utile?” “Lei può essere utilissima, ho il seguente problema, bla, bla, bla” “Va bene in effetti vedo che la sua offerta è attiva dal giorno 20, c’è qualcosa che non va” “Ma va’?” dico io ormai disilluso ma pur sempre speranzoso “ “Ha collegato bene il modem secondo le istruzioni?” “Sì” “Quante prese ha in casa?” “Due” dico sperando di non fare la fine del tizio della barzelletta che voleva comperare la carta igienica e si vedeva richiedere una volta la misura del WC, un’altra la misura del bagno e così via “Colleghi il modem all’altra presa” prendo tutto e mi sposto nella stanza “Va bene accenda il modem, cambia qualcosa? “ No” “Torniamo sull’altra presa” prendo tutto e torno al posto di prima “Colleghi il modem alla presa, lo spenga e lo riaccenda, cambia qualcosa?” “No” “Prenda uno stecchino e prema il pulsantino sul retro per un reset completo” “Fatto, non cambia nulla” “Allora c’è proprio un problema sulla linea” “Ma va’?” “Adesso apro una pratica a suo nome e verrà un nostro tecnico per risolvere la situazione” “Quanto ci vorrà?” “Tre giorni lavorativi, deve avere un po’ di pazienza” “Veramente sono tre giorni che paziento e mi sbatto tra una telefonata e l’altra!” “Riceverà un sms col numero di pratica e sarà contattato al numero del suo cellulare, la saluto e buona serata” “Grazie e buonasera anche a lei”. Metto giù e mi accascio sulla sedia poi metto il giaccone ed esco a fare un giro stemperante per le vie di Torino, attenderò. Al rientro ricevo una chiamata “Buonasera la chiamo dal servizio Tim, ci hanno segnalato un malfunzionamento” temo che sia successo un qualche pasticcio a me incomprensibile e temo inoltre di entrare in un vortice tecnico-assistenziale senza uscita, sono in trattativa con Wind ma mi chiama Tim, il gestore precedente “Capita che  nella migrazione a Wind non ho ancora la linea dopo tre giorni” “Ha collegato bene il modem secondo le istruzioni?” “Sì, l’ho passo passo con l’operatore Wind” “Allora ci deve proprio essere un problema tecnico” “Ma va’?” penso che l’operatrice possa meritare il Nobel per la perspicacia ma non glielo dico “Interveniamo noi con un tecnico, domani” “Ah voi, non Wind?” “Sì per quella linea ci siamo noi, riceverà una telefonata” “Grazie e speriamo bene”. E siamo al 26, naturalmente non ricevo alcuna telefonata e allora ritorno a fare il 159 e tutta la trafila dello stress. “Non le nego che siamo in grave ritardo sui lavori, poi inoltre c’è stato il maltempo e le inondazioni varie…comunque faccio un sollecito” mi dice l’ineffabile operatore. Ricevo ovviamente un sms che recita: ”caro cliente ti comunichiamo che stiamo gestendo la tua segnalazione del 22 per garantirti il ripristino del servizio. Ti informeremo non appena il guasto sarà risolto”. Sperando che non ci sia uno tzunami, un’ invasione di cavallette o una delle altre piaghe d’Egitto, attenderò ancora.



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